Giovani e Cinema Lovers: target strategici per un mezzo in ripresa
L’indagine svolta da Rai Pubblicità su un campione rappresentativo della popolazione italiana +18 ha evidenziato che, per il 72% degli intervistati, il cinema è e resta il modo migliore di guardare un film. La visione in sala è un’esperienza immersiva, potente e stimolate (70%), il che la rende un ottimo diversivo per disconnettersi da pensieri e preoccupazioni (70%), un evento per stare insieme a familiari o amici (67%), un mezzo per imparare cose nuove (63%).
Nell’ultimo anno, il 23% degli intervistati è andato mediamente al cinema più di 5 volte (Cinema Goers); più alta la percentuale dei Millennials e della Generazione Z (rispettivamente, 36% e 32%).
Il pubblico degli appassionati di cinema è molto ampio (79%): tra questi, i Cinema Lovers presentano un profilo commercialmente interessante perché trasversale in termini di genere. Comprende uomini e donne nella fascia di età 35-64, con un alto livello d’istruzione, responsabili d’acquisto, alto-spendenti, attivi, con diversi hobby e interessi.
Nell’analisi sulla modalità di fruizione, le piattaforme di streaming non sono necessariamente un competitor diretto del cinema, perché i due mezzi soddisfano esigenze diverse: il grande schermo è un modo per evadere dalla routine, sognare, stare in compagnia; lo streaming è utile ad approfondire, rassicurare e informare. A dimostrazione di ciò, si evidenzia un indice di affinità molto elevato (132 idx) sugli heavy streamers che hanno frequentato di recente le sale.
E se i profili intercettati sono già interessanti per i dati sin qui analizzati, lo diventano ancora di più se ci si focalizza sulla pubblicità: il 91% dei Cinema Goers è già in sala durante la proiezione pubblicitaria, il dato diventa più rilevante sugli alto-spendenti (94%). Importante notare come la percentuale si mantenga anche sul pubblico dei Millennials (92%).
Anche quando ci si sposta sul ricordo, elemento essenziale per misurare l’efficacia della pubblicità, i dati sono più che positivi: gli spot al cinema lavorano bene sul ricordo del brand, in particolare se customizzati sul film in sala. Il 91% dei Cinema Goers ricorda gli spot visti; il dato si accentua sui responsabili d’acquisto e alto-spendenti (93%) e sui parents (94%). La pubblicità al cinema viene vissuta positivamente da tutti, l’attenzione è massima, e quella del circuito Rai Pubblicità è più ingaggiante.
Non solo visione in sala: il cinema è un touchpoint a tutto tondo, e riesce a coinvolgere il pubblico anche quando i brand utilizzano l’atrio e gli spazi esterni per far conoscere il proprio prodotto o promuoverne il consumo, per esempio regalando campioni e buoni sconto o attraverso altre attività brandizzate (Below The Line). Il 74% degli intervistati gradisce le attività BTL; il dato cresce su alto-spendenti (87%), Generazione Z (84%) e Cinema Lovers (83%).
Quel che emerge complessivamente dai principali insight della ricerca è che il cinema si conferma un media dalle grandi potenzialità di comunicazione per i brand, dentro e fuori la sala.
Per conoscere più a fondo la ricerca, o per saperne di più sulle opportunità di pianificazione e partnership relative al circuito Rai Pubblicità, rispondete a questa e-mail: sarà nostra cura illustrarvi i dettagli.